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Attraverso la creazione di un comitato scientifico di spessore internazionale vorremmo fare in modo che la diversità di approcci e l’appartenenza a campi disciplinari differenti compongano un quadro di riferimento molto più ampio di quello di una comunità “nazionale” di studiosi foucaultiani. All’interno di tale comitato vorremmo pertanto cercare di affiancare chi si è occupato più approfonditamente di Foucault (i veri e propri “specialisti”) a quegli studiosi che, pur non padroneggiando filologicamente l’intera opera del pensatore francese, siano però in grado di cartografarne gli effetti e di tracciare le traiettorie che i suoi usi e le sue pratiche continuano a registrare su scala globale. Entro questa cornice, uno dei nostri obiettivi primari resta quello di offrire ai lettori, italiani e non, un quadro più vasto entro cui collocare le problematizzazioni foucaultiane, tanto dal punto di vista teorico che da quello politico, cercando così di aggirare le barriere che troppo spesso separano diversi campi di sapere discorsivamente e istituzionalmente fissati.

Dal punto di vista editoriale, accanto all’attività “tradizionale” di una rivista che prenda in considerazione il pensiero di Foucault nei termini fin qui delineati, ci interesserebbe anche sviluppare un progetto organico di traduzione dei diversi testi foucaultiani ancora inediti in lingua italiana. Ci piacerebbe inoltre mettere in luce l’attualità e la vitalità che contraddistinguono lo studio delle opere di Foucault attraverso uno spazio appositamente destinato a sollecitare, intorno ad alcuni concetti, temi o problemi, una discussione tra studiosi che leggano Foucault da prospettive diverse, con intenti teorici e politici anche molto distanti tra loro. Siamo convinti, infatti, che tale spazio possa rappresentare uno strumento in più per portare il dibattito sull’opera del pensatore francese, da una parte ad un maggiore livello di condivisione, dall’altra ad un ulteriore allargamento (geografico e disciplinare) dei suoi confini.

Infine, non è in alcun modo “accessorio” alla rivista il progetto parallelo della costruzione di un sito web che funga come una sorta di cassa di risonanza per tutti gli eventi e i contributi che abbiano a che fare con l’interpretazione o con l’utilizzo di Foucault. Tale sito si proporrebbe dunque di segnalare a un pubblico interessato convegni, seminari e tavole rotonde che, nel mondo, riguardino il pensiero di Foucault, così come la pubblicazione dei suoi testi o di monografie e articoli che, con una certa frequenza, gli vengono dedicati all’interno di diversi settori disciplinari. Per questa ragione, ci interesserebbe curare una sezione destinata alle recensioni dei contributi più significativi sulle questioni foucaultiane. Inoltre, questo portale dedicato a Foucault, sebbene collegato a una rivista in lingua italiana, si prefigge nondimeno lo scopo di allacciarsi alle reti già esistenti nel circuito internazionale degli studi foucaultiani, attraverso la pubblicazione sul sito degli abstract, in lingua francese e inglese, degli articoli che andranno di volta in volta a comporre i singoli numeri della rivista, mirando così ad aprire ulteriori possibilità di dialogo e collaborazione. È in questo modo che auspichiamo di incentivare quanto più possibile gli scambi reciproci tra gruppi di ricerca o singoli studiosi, spesso vicini per interessi, ma ostacolati nel concreto dall’assenza di uno spazio comune all’interno del quale confrontarsi.

Il nostro progetto di una rivista e di un sito web ambisce quindi ad inserire lo studio di Foucault in una prospettiva più ampia possibile, intensificandone gli effetti epistemologici, etici e politici, e inaugurando quella piattaforma condivisa di ricerca della cui assenza si è parlato all’inizio. L’essenziale posta in gioco del nostro lavoro si sostanzia invece nella volontà di ripensare radicalmente il nesso tra la pratica filosofica di Foucault e l’emergere di tutte quelle tensioni e fratture che l’attualità fa sorgere nel nostro presente globale.


Laura Cremonesi, Orazio Irrera, Daniele Lorenzini, Martina Tazzioli


 

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